Conto alla rovescia - 20-08-01 - Nicola Pagliarulo

 

 

Gli abitanti di Telese, come del resto gli altri incolpevoli fruitori delle nostre pessime strade, forse non hanno colto pienamente il senso della modifica, gentilmente concessa e volutamente celata, alla regolamentazione dei parcheggi a pagamento.

Ebbene, quei quindici minuti di “sanatoria”, previsti (credo) per venire incontro a proprietari e gestori di bar, edicole (immaginate dover pagare per ogni caffè, per l’acquisto del quotidiano,etc.) e per gli utenti bisognosi di pochi minuti per sbrigare le loro faccende, sono stati pubblicizzati con lo stesso risalto che si darebbe per comunicare alla popolazione che il logorio dovuto da anni di arroccamento sulle stesse poltrone, ha causato fastidiose escrescenze emorroidali.

La cosa più pittoresca è rappresentata dalla convinzione dei controllori dei suddetti parcheggi (anche a questo riguardo si può pensare che sia stata un’altra lungimirante creazione di una delle menti che popolano il nostro ufficio comunale!), i quali con tenera convinzione asseriscono di aver avuto disposizione per un bonus di 15 minuti gratuiti per le auto in sosta…e questa è la contorsione mirabile, di cui parlavo, che non scontenta nessuno (baristi da un lato, gestori dall’altro…).

Udite, cittadini! Ogni persona è abilitata a racchiudere, negli unici 15 minuti utili della giornata: tutte le piccole faccende di un paio di minuti (dunque 4/5…) ; 3 / 4 caffè in soluzione unica ; il quotidiano e…stop! Il conto alla rovescia comincia dalla prima volta che parcheggiate…avrete, da quell’istante un count-down di 900 secondi per fare tutto quanto detto…che vi piaccia o no…che vi vada o no! Ditemi voi, vi prego, se anche questa non è una bella idiozia degna della ridente, quasi metropoli, teleseterme (minuscolo e tutto d’un fiato). Peccato anche stavolta!